RISTRUTTURAZIONI: la riduzione dal 2028 e fino al 2033. A disporlo è l'art. 9-bis, co. 8 che l'Esecutivo intende aggiungere al dl 39/2024 (c.d. blocca-cessioni).
Eseguire lavorazioni “fini a sé stesse” per aumentare le possibilità di risparmio fiscale può generare situazione tecniche complesse, in cui i lavori non conseguono materialmente i risultati richiesti per l’accesso alle detrazioni.
Il proprietario che, a causa di lavori in ritardo o mal realizzati, non possa godere del proprio immobile, può ottenere il risarcimento sia per non averne potuto fruire, sia per non averlo potuto vendere/affittare. Purché sia fornita la prova.
La norma avrà effetti retroattivi a partire dal 1° gennaio 2024. Il mercato dei crediti d’imposta ha già subito un arresto e si fa alto il rischio di contenziosi e di chiusura dei cantieri.
Una recente sentenza del Consiglio di Stato chiarisce che le tolleranze costruttive sono rigide e non possono essere riferite all’intero edificio. La pronuncia aiuta a comprendere quali conseguenze possono ipotizzarsi in relazione ai lavori di Superbonus.