Il decreto Salva-Casa fissa margini di tolleranza più ampi entro i quali non si verifica alcuna violazione edilizia ma genera dubbi sull'applicabilità delle nuove soglie.
Quando il beneficiario dei bonus edilizi è un’impresa, come una società immobiliare, il criterio di competenza permette di “allargare” i tempi, fruendo dell’ecobonus e del sismabonus anche dopo il 31/12/2024.
Il decreto Salva-casa non dispone solo l'aumento dei margini di tolleranza rispetto alle difformità tra opere eseguite e dichiarate, ma introduce anche un limite all'operatività stessa delle tolleranze.