La possibilità per le Entrate di ricorrere a presunzioni per contestare illeciti tributari mette a rischio anche quelle operazioni di frazionamento realmente realizzate, che potrebbero essere considerate “abuso del diritto”.
L’intricata nozione giuridica di “pertinenza” può portare le Entrate a mettere in dubbio il corretto inquadramento dell’edificio e, dunque, la corretta quantificazione del bonus fruito. E la prova grava sul proprietario.
Mentre le parziali difformità e le variazioni essenziali passano per una sanatoria, alcune irregolarità esecutive diventano del tutto tollerate senza versamento di sanzioni.
Al posto dell’autore materiale di una violazione, sempre che egli sia stato diligente, le norme tributarie prevedono che possa essere chiamato a pagare chi lo ha indotto in errore.