Le detrazioni riconosciute per la realizzazione di interventi edilizi che al 31 dicembre 2024 sarebbero uscite dal nostro ordinamento saranno prorogate, ma tagliate nella loro “generosità” e differenziate in base al tipo di immobile su cui si interviene, se prima o seconda casa. Il disegno di Legge di Bilancio approvato dall’Esecutivo e giunto nelle aule del Parlamento per l’approvazione entro fine anno riscrive i tempi e l’ammontare dei bonus edilizi, da un lato allungando la vigenza di Ecobonus e Sismabonus (fruibili anche dalle imprese) fino al 2027, sebbene in versione ridotta, dall’altro “potenziando” il già previsto crollo dell’aliquota del Bonus Ristrutturazioni. Il Superbonus, invece, è il grande superstite, ma per il 2025 solo pochi proprietari immobiliari potranno accedervi, mentre il Bonus Barriere, previsto per il miglioramento dell’accessibilità dei luoghi per le persone con disabilità, sopravvive in toto, e sarà in vigore con la sua percentuale elevata per tutto il 2025….


Contenuti a pagamento disponibili >